Categoria: Formazione

Scuola Attiva Spaggiari: Registro Elettronico e Innovazione

Avrai sicuramente sentito parlare di Scuola Attiva, un concetto che, nelle sue prime forme, è stato concettualizzato per la prima volta dallo svizzero Ferriére già nei primi anni del 1900. Ma cos’è esattamente la Scuola Attiva e quali cambiamenti è destinata a portare nella delicata arte dell’insegnamento? Ebbene, con il concetto di Scuola Attiva si assiste al superamento di quello che era il concetto di scuola tradizionale che, a ben guardare, secondo questa linea di pensiero, non ha nulla di prettamente educativo per i fanciulli. Infatti, in questo ambito l’allievo è un soggetto completamente passivo il cui obbligo reale è quello di prestare la massima attenzione, dal proprio banco, a quanto impartito dall’insegnante.

Ti renderai conto che la scuola tradizionale, in quest’ottica, diventa del tutto eteroeducazionale, individualistica e pronta a formare individui passivi e obbedienti. La scuola nuova, invece, deve essere Attiva! Gli alunni sono partecipanti attivi nella formazione perché si impegnano in qualcosa che piace loro. La Scuola Attiva di cui parliamo, dunque, è puerocentrica poiché pone la visione del fanciullo al centro di tutto. L’adulto, ovvero l’insegnante, è un educatore che aiuta l’allievo ad autoeducarsi nella totale esaltazione della spontaneità e della creatività.

Orizzonte Scuola: il portale di News e Informazioni sul Mondo della Scuola

Il mondo della scuola, soprattutto negli ultimi anni, ha subito grandi cambiamenti e trasformazioni che ne hanno modificato radicalmente l’aspetto. Gli insegnanti, in particolare, si trovano in un momento storico connotato da instabilità e le varie riforme politiche avvicendatesi negli ultimi anni non hanno portato i benefici sperati. I docenti, come anche gli studenti e le famiglie, a causa di questa situazione si trovano spesso poveri di informazioni e non sanno a chi rivolgersi per ottenere dei chiarimenti o degli approfondimenti sugli argomenti maggiormente dibattuti.

Orizzonte Scuola è un portale di news e di informazioni sul mondo scolastico che trae le sue origini proprio da queste lacune, rappresentando un vero e proprio punto di riferimento online. Il sito ha una struttura che rende agevole la consultazione, viene utilizzato prettamente un linguaggio fluido e le notizie più importanti vengono collocate bene in evidenza, con uno spazio apposito che consente di salvarle, creando un archivio personale, o di stamparle. Internet diventa dunque una grande risorsa per coloro che hanno sete di apprendere e di ampliare il proprio bagaglio culturale.

Invalsi: Cos’è, a cosa Serve e come Funzionano i Test e Prove Invalsi

Spesso capita di sentire il termine Invalsi e non comprendere esattamente a chi e a cosa faccia riferimento. L’acronimo Invalsi significa Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, e si tratta di un modo che la scuola italiana ha introdotto, dal 2007 in poi, per valutare il grado di preparazione dei ragazzi della scuola elementare, e le modalità di insegnamento dei propri insegnanti.

All’inizio degli anni 2000, il Ministero della Pubblica Istruzione, aveva ravvisato un sensibile calo del profitto degli studenti della scuola primaria, bisognava dunque intervenire con uno strumento in grado di comprendere il modo di apprendimento anche al fine di aiutare i docenti in questo arduo compito. La società, soprattutto negli ultimi anni è radicalmente cambiata, le famiglie sono costituite da genitori che hanno necessità di lavorare entrambi per il sostentamento, quindi i bambini vengono lasciati spesso dai nonni o alle governanti. Mentre in passato i compiti del pomeriggio venivano studiati insieme alle mamme, oggi non c’è proprio il tempo materiale per questa attività. Occorre anche sottolineare che vi sono maggiori distrazioni, quali ad esempio i giochi elettronici o la televisione, quindi i ragazzi sono più svogliati e non riescono a studiare con una certa regolarità.

Bilancio di Competenze: cos’è, Come Funziona e Obiettivi

Con l’aumento dei tassi di disoccupazione e l’impressionante boom dei neet, si sente sempre più spesso parlare di Bilancio delle Competenze nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Si tratta di uno strumento diventato importante anche grazie a programmi quali Scuola Viva che, favorendo il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro, prevedono proprio l’utilizzo del Bilancio delle Competenze come strumento di aiuto. Ma in che cosa consiste e come funziona? Scopriamo insieme in questa breve guida.

Che cos’è il Bilancio delle Competenze

Quando si parla di Bilancio delle Competenze, in gergo ribattezzato BdC, si fa riferimento ad un percorso di valutazione delle proprie competenze professionali e non, al termine del quale viene preparato un progetto di percorso professionale fatto su misura in base a quanto emerso dalla valutazione e auto-valutazione del candidato. È un importantissimo strumento normato dalla legge che, se usato nel modo corretto e da esperti del settore, rappresenta davvero un valido aiuto per riuscire ad orientarsi nel mondo del lavoro e trovare la propria strada professionale più congeniale alle proprie caratteristiche.