Medico si nasce o si diventa? Non c’è una vera e propria risposta a questa domanda: c’è chi ce l’ha nel sangue per passione, c’è chi decide di intraprendere la strada della medicina per tradizione o per vocazione. Quel che è certo è che per diventare medico si deve prima superare un test. In italia gli aspiranti medici, negli ultimi anni, sono aumentati e per coronare il sogno di una vita si deve prima superare l’ostacolo più grande, che non è conseguire la laurea, bensì superare il fatidico test di ammissione, essendo la facoltà di medicina a numero chiuso.
Prepararsi al test di ingresso a medicina
O se in o sei aut! Il test per accedere a medicina è un aut-aut. Non c’è via di mezzo, potrai riporre qualche speranza negli scorrimenti di graduatoria ma niente più. Devi studiare, essere preparato e mettere le crocette giuste! Vediamo quali sono i metodi per non fallire il test.
Innanzitutto segnatevi la data del test, ripetetela come un mantra, quello è il vostro primo obiettivo. Il test si svolge ogni anno nella stessa data per tutte le università statali e il MIUR lo comunica con debito anticipo. Ad esempio, per l’anno 2018 il test è fissato in data 4 settembre. Il Ministero dell’istruzione ogni anno pubblica un documento che sarà per voi studenti di fondamentale importanza perché al suo interno verranno indicati gli argomenti su cui verranno verificate le vostre competenze durante la prova.
In che cosa consiste la prova
Questo è il punto focale da cui partire. Il test di medicina prevede 60 quesiti a risposta multipla. Avrete a disposizione 100 minuti ( un’ora e quaranta) per segnare le vostre risposte.
Il test risulta così strutturato:
– 20 quesiti di ragionamento logico;
– 2 quesiti di cultura generale;
– 18 quesiti di biologia;
– 12 di chimica;
– 8 quesiti di fisica e matematica.
E’ inutile dire che materie come fisica, matematica e biologia vanno studiate e studiate, attentamente cercando di comprenderle ed esercitandosi. L’esercizio poi è la parola d’ordine per le domande di logica. Più ne fai e più ne saprai fare, occorre imparare il meccanismo e capire come porsi di fronte a tali tipologie di quesiti. Ad ogni domanda seguiranno cinque opzioni. Solo una tra queste corrisponde alla risposta esatta. E’ opportuno ricordare, anche quando ci si esercita a casa, che per ogni risposta errata si sottrae 0,4 dal punteggio, mentre ad ogni risposta esatta si assegna un valore pari ad 1,5. Quando si decide di non rispondere la domanda vale 0, quindi in questo caso non verrà sottratta alcuna penalità.
Quali sono le strade da percorrere per prepararsi a sostenere il test?
Innanzitutto va detto che l’ideale sarebbe studiare e iniziare a famigliarizzare con i test già durante l’ultimo anno di liceo. E’ pur vero, però, che questo non sempre è facile e conciliabile con gli impegni scolastici e le emozioni da ultimo anno di scuola. Se durante l’ultimo anno di scuola superiore non avete avuto modo di studiare, non preoccupatevi, siete ancora in tempo. Due mesi possono bastare purché vi dedichiate allo studio corpo ed anima. I test di medicina sono complicati perché richiedono allo studente di imparare a rapportarsi ad un tipo di esame cui durante la scuola si viene sottoposti raramente: le risposte multiple e la logica.
In vendita si trovano numerosissime tipologie di libri che coniugano la teoria e gli esercizi consentendo agli studenti di studiare e di mettersi parallelamente alla prova. Un altro aiuto proviene proprio dalle università o dalle stesse case editrici dei libri di preparazione ai test, infatti, durante l’estate, vengono organizzati e promossi dei corsi che hanno lo scopo di aiutare gli alunni a capire come approcciarsi alla prova d’esame, spiegando i quesiti di logica e le materie più ostiche del test come la fisica, la matematica e la biologia.
Un’altra strada percorribile è quella dello studio di gruppo: quello che non so io, puoi saperlo tu. L’unione fa la forza è una regola che non scade mai. Studiare insieme ad altri aiuta a concentrarsi a memorizzare e a comprendere meglio. Nel caso in cui siate soli e non possiate partecipare ai corsi potete sempre decidere di andare a ripetizioni private. Tuttavia, anche uno studio autonomo se fatto con criterio e serietà vi permetterà di confrontarvi col test ottenendo buoni risultati.