Legge di Bilancio 2019: tutte le novità introdotte

E’ via libera alla nota al Documento di economia e finanza 2019 (Def2019). Salvini e Di Maio, rispettivamente Ministro dell’Interno il primo e Ministro del Lavoro il secondo, riscuotono il successo del testo e annunciano un gran risultato. I punti salienti e le novità introdotte sono l’aumento del deficit, il reddito di cittadinanza, flat tax e pensioni. Dal comunicato stampa si apprende che è stato scongiurato l’aumento Iva e sarà presente un taglio Ires per le aziende interessate da nuove assunzioni.

L’aumento del deficit come strumento di politica economica

Il Governo giallo verde aveva già annunciato di voler aumentare il rapporto di indebitamento, che punta alla quota del 2,4% sul Pil. Sono molte le paure rispetto al calo di fiducia che tale innalzamento provocherebbe sui mercati. In una situazione economicamente delicata come questa, l’Italia non ha certo bisogno di un’ulteriore perdita di credibilità. E’ anche vero però che l’aumento della spesa pubblica andrebbe a sostenere le aziende e, di conseguenza, i cittadini attraverso una serie di manovre di contenimento dell’evasione fiscale da un lato, di condono fiscale dall’altro, e di incentivi a produzione e commercio al centro.

Sono 10 i miliardi di euro stanziati per il reddito di cittadinanza. La linea dura del Ministra Tria è stata superata, il ministro Leghista e quello Penta stellato vanno avanti. La riforma per i centri dell’impiego precederà il reddito di cittadinanza in quanto saranno un elemento di supporto al provvedimento. Gli assegni da 780€ al mese saranno quindi recapitati a tutti quei cittadini sotto la soglia di povertà, così come le pensioni minime saranno tutte elevate alla stessa cifra del reddito di cittadinanza.

Pensioni: arriva il superamento della legge Fornero

Sono oltre 400 mila i lavoratori interessati dal provvedimento. Il testo definisce che un lavoratore potrà ottenere l’assegno di previdenza con 62 anni di anzianità e 38 di contributi versati. Forse, ma non è ancora definitivo, ci sarà una decurtazione nell’assegno dell’1,5%. Il dato certo comunque è che oltre 400 mila pensionati fanno posto a quasi altrettanti giovani che si inseriranno sul posto di lavoro abbassando ancora di più a disoccupazione. Un’altra finestra è stata espressa per tutti quei lavoratori con meno di 41 anni di contributi versati. Potrebbero andare in pensione anticipata senza vincoli di età.

La flat tax tra innalzamento del forfettario e riduzione dell’Ires

Già dal 2019 il livello per il regime forfettario sarà innalzato dai 30 mila euro odierni ai 65 mila, ed a beneficiare dell’aliquota al 15% saranno tutti i professionisti, artigiani e piccole imprese. Inoltre è stato presentato il disegno di legge per la riforma Irpef. Per le società che reinvestiranno gli utili in azienda e creeranno nuovi posti di lavoro è prevista una detassazione del 9% dell’Ires. Al via lo stanziamento per i truffati dalle banche. Sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro per il risarcimento dei truffati veneti dal crack delle banche Popolare di Vicenza e Banca Veneta.

Confermata anche la pace fiscale

Confermata la pace fiscale per il 2019. Il condono per i debitori fino a 100 mila euro sarà possibile. Le misure relative alle tempistiche e aggiornamenti saranno effettivi quando sarà pubblicato il decreto fiscale entro la metà di ottobre.

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