Immissioni in Ruolo: Tutte le Informazioni Utili

Settembre si avvicina e sono tutti in trepidante attesa per le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2018/2019. Chiamati sull’attenti il personale docente, gli educatori ed il personale ATA.

Il MIUR ha diviso gli aspiranti alle varie posizioni scolastiche su base provinciale e per classe di concorso. Sulla base di questa suddivisione risultano 57.322 posti autorizzati per il personale docente. A questi si sommano i posti destinati al sostegno per un totale di 58.295 posizioni. Le posizioni libere risultano attualmente così distribuite:

1. Per la scuola dell’infanzia sono disponibili 4.988 posizioni di cui 1.143 di sostegno;
2. Per la scuola primaria sono presenti 12.410 posti di cui 4.396 vacanti per il sostegno;
3. Per la scuola secondaria di I grado abbiamo 20.999 posizioni di cui 6143 solo sul sostegno;
4. Per la scuola secondaria di II grado, infine, sono 18925 i posti di cui 1647 di sostegno.

La maggior parte dei posti si concentra nelle regioni del nord Italia dove sono distribuiti il 59% delle posizioni sul totale, segue il sud con il 22% ed infine, il centro con il 18%.

Per quel che concerne il personale educativo il MEF non ha accettato la richiesta del MIUR. Infatti, il Ministero dell’istruzione richiedeva 77 immissioni in ruolo, il MEF ne ha autorizzate soltanto 46, ben 31 postazioni in meno rispetto alla domanda. Alla base di una tale decisione risiederebbe un esubero che rende impossibile ampliare così tanto le nuove procedure di assunzione.

Inizio delle operazioni e loro svolgimento

Entro la fine del mese di agosto 2018 gli uffici saranno chiamati ad avviare tempestivamente le convocazioni al fine di inviare il personale di nuova immissione in ruolo nella sede designata.
La procedura tenuta dagli uffici scolastici prevede di seguire il punteggio di graduatoria, perciò, i vincitori del concorso di tipo ordinario (compreso quello 2018) avranno la precedenza rispetto ai docenti che, invece, provengono dalle graduatorie dette ad esaurimento. La sede di incarico viene assegnata al vincitore contemporaneamente all’attribuzione della titolarità. Le operazioni dovranno concludersi non oltre la data del 31 agosto 2018.

Le convocazioni avverranno mediante pubblicazione sul sito dell’ufficio regionale corrispondente o su quello dell’ufficio scolastico. E’ bene, pertanto, controllare con una certa frequenza per non perdere l’appuntamento! Ricordate che la procedura di immissione in ruolo prevede che le stesse avvengano per metà (50%) sulla basse delle graduatorie ad esaurimento, e la restante metà (quindi il restante 50%) sulla base del concorso ordinario svoltosi nell’anno 2016. Nel caso in cui le graduatorie del concorso risultassero esaurite e laddove, invece, fossero pronte le graduatorie definitive del concorso del 2018 è possibile procedere con le immissioni sulla base di queste ultime per gli accessi al terzo anno FIT, cioè per la formazione iniziale e tirocinio.

Gli esiti di alcune graduatorie sono già stati resi noti e pubblicati ufficialmente, altri verranno resi edotti entro e non oltre il 31 agosto 2018. Sappiate, comunque, che qualora siate docenti risultati vincitori sulla base del concorso 2018 avrete la possibilità di scegliere con priorità la sede di destinazione rispetto ai colleghi GAE.

Le novità introdotte dalla nuova legge di bilancio per i docenti della scuola di infanzia e primaria

Con la nuova legge di bilancio sono state apportate modifiche in tema di assunzione dei docenti di scuola primaria e dell’infanzia per cui quest’anno viene introdotta una novità. I docenti che sono inseriti nelle graduatorie del concorso 2016, come accade per quelli della scuola secondaria, nel caso di posti liberi, durante il periodo di validità delle graduatorie medesime hanno diritto ad uno scorrimento delle graduatorie stesse anche aldilà del 10% degli idonei, prescindendo, quindi, da quanto previsto inizialmente dal bando stesso.Gli elenchi del idonei devono essere pubblicati dagli uffici scolastici.

In ogni caso, prima di procedere alle assunzioni per le scuole di infanzia e per quelle primarie occorrerà stabilire il trattamento da riservare ai docenti che risultano inseriti, seppur con riserva, nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno ancora ricevuto la relativa sentenza di merito. Ultima novità introdotta è la proroga di un anno per quel che concerne la validità dei concorsi tenuti nel 2016. E’ inoltre previsto che i neoassunti sul sostegno possano richiedere il part-time ma sono comunque vincolati alla medesima posizione per i successivi 5 anni.

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