Il Supplente: ecco il nuovo Programma Scuola di Rai 2

Il nuovo programma di Rai Due è dedicato alla scuola e, di come si dovrebbe insegnare ai ragazzi, in proiezione del presente e futuro che stanno vivendo. Per fare questo non si sono limitati a vivere alcune classi, seguendole nel loro percorso scolastico classico, ma hanno chiesto ad alcuni “supplenti” d’eccezione di fare lezione a modo loro.

Il supplente: il nuovo modo di fare scuola

Una volta, quando si parlava di supplente, ci si immaginava un insegnante che sostituiva quello assegnato nei momenti di malattia o indisposizione. Oggi Rai Due ha pensato bene di irrompere in Licei classici e linguistici per capire di come oggi la scuola venga vissuta dai ragazzi, togliendo loro un professore e sostituendolo con un supplente di eccezione.

Un programma televisivo innovativo, originale e mai fatto sino ad oggi, proiettato e visto con gli occhi dei ragazzi spaventati ed incerti per il loro futuro, che hanno bisogno di sentire qualcosa di nuovo e non solo di imparare la storia antica. Il debutto è avvenuto mercoledì sera ed ha avuto un forte riscontro da parte del pubblico, vuoi per curiosità e vuoi per capire se la chiave di lettura fosse quella corretta.

La prima cosa emersa è sicuramente la grande emozione dei ragazzi nel vedere due persone note a loro servizio, durante le normali ore di lezione, senza riuscire a proferire parola o – a volte – sentendosi quasi inadeguati. Davanti a loro due supplenti particolari che rispondono al nome di Mara Maionchi  – la professoressa che tutti vorrebbero avere – e Nicola Saviano – il professore che ti apre la mente -.

I due protagonisti della prima serata hanno coinvolto i ragazzi attraverso una conoscenza diversa del mondo, citando e parlando di personaggi reali che hanno svolto un ruolo fondamentale nella società di oggi; che si parli di cantanti – attori – poeti o politici è bene che i giovani conoscano chi ha fatto l’Italia. Ma i supplenti Maionchi e Saviano hanno anche ammesso le loro mancanze, chi davanti all’inglese e chi davanti al patto Gentiloni di Giolitti, trasmettendo agli studenti la loro totale umanità.

E’ stato tutto perfetto? No. Secondo i telespettatori, soprattutto quelli più giovani, la scuola è emersa come un luogo tranquillo e divertente. In molti hanno commentato sui social, confermando il loro stupore dinanzi a questo aspetto, evidenziando che quella vista in televisione è la scuola che tutti vorrebbero ma non rappresenta quella italiana di oggi.  A questa “accusa” risponde il supplente Roberto Saviano dichiarandosi molto stupito e confermando l’assoluta vitalità e coinvolgimento da parte di tutti i ragazzi.

Il supplente: cos’è emerso

Roberto Saviano – sia che piaccia o meno – è riuscito nel suo intento di trasmettere agli studenti della classe molto del suo sapere. Non solo: ha affrontato un argomento particolare, come quello della legalizzazione delle droghe e di come la criminalità organizzata potrebbe risentire di tutto questo.

Mara Maionchi ha invece indirizzato la sua lezione verso il talento, il futuro e l’essere artisti in ogni sua forma. Ha parlato – tra le altre cose –  di Charles Bukoswski e di Gianna Nannini: passerà sicuramente alla storia lo studente che ha scambiato il caro Bukoswski per Diego Abatantuono e la risata coinvolgente della Maionchi!

In queste due puntate è emerso di quanto i giovani d’oggi non siano passivi e senza interessi, come molti sostengono, ma di come abbiano necessità di stimoli continui e di poter parlare con personaggi diversi, che di mestiere non fanno i professori ma che hanno comunque molto da insegnare. La morale della favola è dare agli studenti materiale per studiare e poter affrontare la vita, concentrandosi su aspetti concreti.

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