Concorso 510 funzionari Agenzia Entrate, Rinvio Date e sede d’Esame

Come certamente saprai l’Agenzia delle Entrate è un organo dal funzionamento complesso e articolato e dunque necessita continuamente di ampliare e rinnovare il proprio personale. Per tale ragione il 17 aprile 2018, con scadenza fissata al 17 maggio dello stesso anno, è stato annunciato dalla Gazzetta Ufficiale un nuovo concorso per l’assunzione di 510 funzionari tecnico-retributivi in tutte le regioni italiane.

In particolare, i candidati prescelti potranno accedere a un impiego a tempo pieno e di un’assunzione di durata indeterminata. I beneficiari della selezione dovranno operare nella terza area funzionale, ossia quella amministrativo-tributaria e otterranno una retribuzione rientrante nella fascia F1. Se sei un aspirante funzionario, avrai risposto a uno dei 4 bandi utilizzati per richiamare e selezionare i candidati più idonei e starai attendendo di conoscere date e sedi degli esami oggettivo-attitudinali previsti nel concorso. Proviamo ad approfondire questo discorso di seguito.

Date e sedi rinviate per i 510 aspiranti funzionari dell’Agenzia delle entrate

La notizia ti sarà sicuramente giunta: per conoscere sedi e date delle prove oggettivo-attitudinali riservate ai candidati del concorso dell’Agenzia delle entrate dovrai aspettare ancora fino al 26 ottobre 2018. Inizialmente la pubblicazione era prevista per il 5 giugno, poi la data è slittata all’11 settembre, tuttavia con un comunicato ufficiale l’Agenzia delle entrate ha reso noto un ulteriore posticipo per il giorno qui sopra indicato.

Dunque, non ti resta che controllare spesso il sito dell’Agenzia per eventuali aggiornamenti durante tutto il prossimo mese, ma soprattutto in occorrenza della data prevista: difatti l’annuncio di date e sedi sulla pagina web dedicata avrà a tutti gli effetti valore di notifica per i candidati ai 510 posti. Non tutti i rinvii vengono però per nuocere, vediamone il motivo nel prossimo paragrafo.

Controllare i requisiti

Considerate le vantaggiose condizioni contrattuali offerte ai vincitori del concorso, l’Agenzia delle entrate utilizzerà dei criteri molto rigidi per operare la selezione dei candidati e disporre le prove. Dunque, questo ulteriore mese di stallo ti darà la possibilità di preparati al meglio, controllando di rispettare tutti i requisiti previsti e verificati nell’esame.  Oltre alla certificazione di cittadinanza italiana e di godimento dei diritti civili, dovrai presentare preferibilmente un attestato di laurea che rientri nell’ambito giuridico, economico-politico, oppure architettonico-ingegneristico. In alternativa, potrai avvalerti della certificazione di un percorso formativo di I livello, denominato (L). Le conoscenze acquisite durante tali studi ti saranno inoltre utili a superare la prove scritte, ossia quelle attitudinali e tecnico-professionali, nonché il temuto esame finale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratterà.

Prepararsi alle prove

Le prove che dovrai sostenere in qualità di candidato alle 510 posizioni aperte dall’Agenzia dell’entrate consisteranno in questionari a risposta multipla, finalizzate a verificare le tue capacità nello svolgimento delle mansioni richieste dall’impiego. Tali esami saranno utili a operare una prima scrematura e consentiranno di valutare le loro competenze a livello tecnico e teorico. La tua partecipazione in entrambe le occasioni sarà dunque fondamentale: difatti non sarà possibile spostare o rinviare la data dell’esame. Difatti, in caso di una tua assenza, per quanto essa possa essere motivata, sarai automaticamente escluso dalla selezione e, di conseguenza, anche dai passi successivi per accedere alle posizioni.

La prima prova sarà di natura generale e per accedere a quella successiva dovrai ottenere un punteggio di 24/30. Durante il secondo esame dovrai invece confrontarti con nozioni più specifiche dell’ambito giuridico ed economico. Se sarai risultato idoneo, in seguito a queste prime scremature, dovrai dimostrare le tue competenze direttamente sul campo: l’Agenzia delle entrate difatti prevede come conclusione del percorso di esami un tirocinio teorico-pratico della durata di 6 mesi. Al termine di tale periodo, dovrai affrontare una prova orale che verterà sulle materie in parte verificate negli esami precedenti, oltre che sulle competenze pratiche acquisite durante il tirocinio. Sperando che la situazione ti sia più chiara, ti esortiamo a controllare il sito dell’Agenzia per ulteriori aggiornamenti.

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