Carta Prepagata HYPE con IBAN: Come Funziona, Costi, App, Opinioni e Recensione

In questo articolo faremo un approfondimento sulla carta prepagata HYPE, dotata di codice IBAN ed emessa da Banca Sella. Stiamo parlando di una carta ricaricabile moderna, con cui è possibile svolgere tutte le principali funzioni di un conto corrente, come richiesto dal mercato. Vediamone insieme i pro e i contro.

Carta prepagata HYPE: cos’è e cosa è possibile fare

Come anticipato, la carta prepagata HYPE emessa da Banca Sella è dotata di codice IBAN. Sarà quindi possibile ricevere o inviare bonifici in tutta semplicità e con costi, che vedremo più avanti, spesso inferiori a quelli di un conto corrente tradizionale.

Con tale carta è possibile svolgere tutte le più comuni operazioni, quindi prelevare denaro contante agli sportelli bancomat ATM in tutto il mondo, pagare gli acquisti online e quelli presso i negozi tradizionali facenti parte del circuito Mastercard. A tal proposito ricordiamo che HYPE è dotata della tecnologia contacless, quindi sarà possibile pagare presso i POS abilitati senza inserire alcun codice pin fino ad un massimo di 25 €.

Carta Hype Ricaricabile
Carta Hype Ricaricabile

La carta viene emessa in due versioni con costi differenti: Start e Plus. Nel primo caso, quindi per la versione Start, è prevista la possibilità di attivazione anche da un’utenza minorenne, rendendone agevole l’utilizzo anche in ambito familiare per poter versare la “paghetta”. Le principali differenze tra le due versioni riguardano i limiti di prelievo e il plafond

Costi e limiti di HYPE

Il capitolo dei costi è uno dei punti di forza della prepagata HYPE, e rende di fatto la carta una delle più economiche in circolazione. Innanzitutto è bene specificare che per entrambi le versioni, la Start e la Plus, non è previsto un costo di attivazione. Anche la spedizione presso il domicilio comunicato in fase di richiesta, sarà totalmente gratuita.

Per quanto riguarda il canone annuo invece, sussiste una differenza per le due versioni. La Start infatti non prevede alcun canone, mentre le versione Plus costa 12 € annui, quindi 1 € al mese. Anche ricaricare la carta è totalmente gratuito, esattamente come il prelievo agli sportelli bancomat, caratteristiche che la rendono differente dalla maggior parte delle prepagate sul mercato.

Per quanto riguarda i limiti di HYPE, questi sono differenziati per le due versioni. Con la Start sarà possibile ricevere fino a 1000 € giornalieri ed effettuare prelievi fino ad un massimo di 205 € al giorno. Con la versione Plus invece si potranno ricevere massimo 10.000 € giornalieri ed effettuare prelievi fino a 1000 €/giorno.

HYPE: come richiederla e attivarla

Per richiedere la carta prepagata HYPE, si dovrà effettuare una semplice registrazione che impiegherà solamente alcuni minuti. Basterà un documento in corso di validità e tre fotografie, e non si renderà necessario l’invio di nessuna documentazione fisica. La fase di registrazione potrà avvenire sia da smartphone, tramite App dedicata, oppure mediante pc via browser.

Una volta effettuata la registrazione, si potrà richiedere l’invio della carta HYPE presso il proprio domicilio e successivamente procedere alla sua attivazione utilizzando la sua App dedicata, che ricordiamo essere disponibile sia per Android che iOS. Basterà seguire i pochi passaggi suggeriti dall’app stessa e la carta sarà attiva e pronta a svolgere una delle operazioni possibili.

Saldo e lista movimenti

Come anticipato, per Hype è stata sviluppata un’applicazione dedicata. Con tale app, installabile sui più comuni device come smartphone e tablet, è possibile svolgere qualsiasi operazione, come ad esempio i bonifici, oppure consultare il saldo e la relativa lista movimenti.

In conclusione

Data la sua natura particolarmente economica che di fatto quasi azzera gli oneri della gestione, carta Hype si rivolge ad un pubblico giovane, caratteristica confermata dalla possibilità di attivare la versione Start anche da un’utenza minorenne. È consigliata quindi a chiunque voglia abbattere i tradizionali costi legati al mondo delle carte prepagate, come quelli sulla ricarica (effettuabile tramite bonifico o agli sportelli Banca Sella), del canone e dei prelievi.

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