Spesso durante la carriera scolastica o più in generale nella vita di tutti i giorni ci capita di avere incontri ravvicinati con questioni logico-matematiche impegnative, magari di quelle che sembrano davvero impossibili da capire e da assimilare. Il più grande ostacolo della vita da studente però, lo troviamo quando, oltre che di difficile comprensione, l’argomento ci sembra anche di dubbia utilità. D’altronde siamo sempre stati abituati così, no?
Qualsiasi sia l’argomento, dalla storia alla matematica, ci sediamo e qualcuno ci insegna, o almeno ci prova, a svolgere questo o quell’esercizio o a capire questo o quell’argomento. Sicuramente questo preambolo non vale per l’argomento in questione che, in teoria, ognuno di noi dovrebbe aver ben presente: le percentuali. Il calcolo di queste ultime, infatti, è davvero utile nella vita di tutti i giorni e, una volta assimilato, vi risulterà davvero facile, quasi divertente.
Cos’è una percentuale?
Innanzitutto definiamo ciò che stiamo per imparare: la percentuale è uno strumento che definisce la grandezza di una parte rispetto al tutto, dove il tutto rappresenta il 100 %. Questa definizione è alla base dello studio dell’argomento ed è piuttosto semplice capire perché diventi utile nella vita di tutti i giorni; di fatto tutte le volte che consideriamo “una parte del tutto” stiamo avendo a che fare con una percentuale e, quindi, potremmo risolvere facilmente il dilemma, come vedremo successivamente. Il calcolo delle percentuali si basa su un concetto matematico molto importante: le proporzioni.
Nella vita di tutti i giorni chiamiamo proporzione il rapporto tra le dimensioni di due grandezze, per esempio se diciamo che una persona ha le braccia non proporzionate alla sua altezza, stiamo dicendo che rispetto alla sua altezza in centimetri le braccia sono troppo corte o troppo lunghe. Alto stesso modo, visto che si trattava precedentemente di “una parte del tutto”, le percentuali sono di fatto una questione di proporzioni. La proporzione in sè confronta due rapporti di grandezze e, se si tratta di percentuali, una delle due è su una base di cento. Dunque, riassumendo, fare la percentuale di qualsiasi valore o grandezza significa esprimerlo su una scala da uno a cento.
Come si calcola
Passiamo ora a spiegare come si calcola concretamente una percentuale, partendo ovviamente dai concetti spiegati nel paragrafo precedente. Essa è innanzitutto da individuare, cioè è necessario capire di quale parte va calcolata la percentuale, nel caso di un esercizio scolastico banalmente nel testo, mentre nel caso di una situazione reale va ricercata nella quantità dell’oggetto (più o meno concreto) preso in considerazione. Una volta fatto questo passo, è sufficiente svolgere questa operazione: il numero preso in considerazione va diviso per il proprio “tutto” e poi moltiplicato per cento.
Dunque, provando a semplificare con un esempio: se compro 12 mele su 30 disponibili, devo fare 12 diviso 30 per 100. il risultato, che è quaranta, ci dice che ho comprato il 40 percento (in genere si usa il carattere “%”) delle mele disponibili. In caso di calcoli diversi, possiamo utilizzare le formule inverse: infatti se avessi il problema precedente posto in maniera differente, dovrei eseguirlo con una di esse. Nel nostro caso pensiamo che ci sia dato il 40% e non il numero 12 tra i dati di partenza. Dovremmo fare 40 diviso 100 per 30, ottenendo appunto il numero 12. Ora dovrebbe essere piuttosto chiaro come calcolare una percentuale, adeguando il meccanico ragionamento e poi il calcolo ad ogni situazione in cui è necessario nella vita quotidiana, rispondendo così ad un’ultima domanda.
Saper calcolare le percentuali è davvero così utile?
La risposta è sì, perché sono davvero frequenti. Qualche esempio? Diventa molto semplice capire se gli sconti espressi in percentuale su un certo prodotto sono onesti, o addirittura calcolarli a mente se si è allenati) nel caso in cui l’etichetta recitasse uno sconto ed il prezzo base, senza però esprimere il prezzo finale. Oppure ci può servire per capire l’andamento di qualcosa, infatti i dati statistici sono molto spesso espressi in percentuale e capire cosa ciò significa risulta fondamentale. Infine le percentuali sono “moderne”, nel senso che esistono da moltissimo (ovviamente), ma sono sempre più utilizzate nella vita di tutti i giorni e, di sicuro, conviene restare al passo.